Settimana della società civile Europea

Visita di studio: Rise up for democracy! Bruxelles European institutions and Civil Society Week

Sede: Bruxelles – Comitato economico e sociale europeo

Periodo: 4-8 marzo 2024

Il Comitato economico e sociale europeo – European Economic and Social Committee (EESC) – è un organo consultivo dell’Unione Europea composto da membri, nominati in proporzione alla popolazione dei 27 stati membri, che rappresentano le organizzazioni di imprenditori, le organizzazioni sindacali e le organizzazioni della società civile dei rispettivi paesi.

Sono eletti dal Consiglio dell’Unione europea in base a candidature presentate dai governi degli stati membri e ricevono un incarico quinquennale rinnovabile.

Tra le altre cose l’EESC ha organizzato, tra il 4 e il 7 marzo 2024, la prima Settimana della Società Civile, con tema “Rise Up For Democracy!” e lo scopo di portare avanti una discussione sullo stato della democrazia, le difficoltà che deve affrontare nonché il ruolo vitale che ha la società civile in materia, anche in considerazione delle imminenti elezioni europee di giugno.

Tra gli obiettivi:

  • Dare ai cittadini la possibilità di impegnarsi con l’UE e di esercitare i loro diritti democratici.
  • Identificare e affrontare le minacce ai valori democratici come la disinformazione e l’apatia degli elettori.
  • Raccogliere le raccomandazioni della società civile per orientare il futuro dell’UE.

PROGRAMMA

Lunedì 04/03

11:00 – Benvenuto e introduzione del Centro per il Volontariato Europeo (CEV) – Mundo Madou

https://www.europeanvolunteercentre.org/_files/ugd/3ec99c_527fc0ea5ed442909293345af7479fcc.pdf

Presentazione di CEV e delle loro attività e progettazioni passate e in corso.

14:00 – Opening session – Democracy across Europe: in peril or prosperity? – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/opening-session-democracy-across-europe-peril-or-prosperity

Questa prima sessione ha visto la presentazione della settimana della società civile e degli obiettivi di diffusione dei principi democratici e delle sfide che la democrazia stessa deve sostenere, anche in vista delle prossime elezioni europee, nonché della messa in connessione di organizzazioni della società civile, reti nazionali ed europee, leader e cittadini/e.

Il panel di questo primo incontro ha provato a fare un’analisi, anche attraverso domande rivolte direttamente al pubblico, per capire se la democrazia all’interno dell’Unione Europea e in Europa in generale sia al sicuro oppure in una situazione di pericolo. Si è sottolineata l’importanza di prevedere non solo una redistribuzione della ricchezza ma anche del benessere, della possibilità per cittadini e cittadine di confrontarsi e far sentire la propria voce. Si è inoltre evidenziata la difficoltà per le CSO di partecipare alla conversazione politica, considerato che spesso non vengono interpellati e le loro richieste di incontri con i leader politici non vengono accolte.

16.15 – Success factors for e-democracy initiatives – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/success-factors-e-democracy-initiatives

L’incontro si è concentrato sulla rapida evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione che possono essere utilizzate anche per favorire i processi democratici, consentendo ai cittadini di accedere alle informazioni su questioni politiche specifiche e di partecipare ai processi decisionali. In particolare si è posto l’accento su strumenti partecipativi come l’iniziativa dei cittadini europei (https://citizens-initiative.europa.eu/_en), la legislazione sul crowdsourcing (ossia la richiesta digitale di fornire opinioni, suggerimenti, ecc…) con i cittadini, e il bilancio partecipativo, strumenti che possono essere utilizzati non solo a livello locale e nazionale, ma anche a livello europeo per garantire e promuovere la democrazia.

È stato inoltre evidenziato il ruolo dei volontari e delle volontarie come espressione di partecipazione democratica, segnalando la difficoltà di coinvolgerli/e nelle campagne di sensibilizzazione dove spesso c’è la necessità di staff stabile e quindi remunerato.

Martedì 05/03

9:00 – ECI High-level panel: The ECI at a Crossroads – an Opportunity to Take a Step Forward – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/eci-high-level-panel-eci-crossroads-opportunity-take-step-forward

L’incontro ha puntato all’approfondimento dello strumento dell’iniziativa dei cittadini europei (ECI) come strumento per partecipare con sempre maggiore facilità alla vita democratica dell’UE. Le ECI hanno come obiettivo la possibilità di richiesta alla Commissione europea, da parte dei/lle cittadini/e europei/e, di proporre nuovi atti legislativi. La Commissione prende in esame le iniziative al raggiungimento di un milione di firme.

Nel corso del convegno sono state presentate una serie di specifiche ECI lanciate fin dall’introduzione nel 2012 e i passi successivi, sottolineando le difficoltà nell’implementazione successiva da parte della Commissione europea che rischiano di minare la credibilità dello strumento.

11:00 – Civic Space, threats to democracy and EU elections – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/civic-space-threats-democracy-and-eu-elections

La sessione si è concentrata sulle minacce che mettono a rischio la democrazia e lo spazio civico all’interno dell’Unione Europea, soprattutto in previsione delle imminenti elezioni del Parlamento Europeo. Si è sottolineato come queste minacce non arrivano solo esternamente dall’EU (es. la Russia e i suoi tentativi, spesso riusciti, di influenzare le elezioni in vari paesi dell’EU) ma anche internamente all’Unione Europea stessa, provocando incertezza e poca fiducia da parte dei cittadini e delle cittadine nelle istituzioni e nei processi decisionali.

14:00 – Empowering Social Inclusion by Validating Non-formal and Informal Learning – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/empowering-social-inclusion-validating-non-formal-and-informal-learning

L’oggetto dell’incontro ruotava intorno al concetto di volontariato come fonte fondamentale di apprendimento non formale e informale.

Per i volontari e le volontarie l’apprendimento acquisito attraverso le attività di volontariato può migliorare significativamente le loro possibilità di inclusione sociale e conseguentemente di ridurre i rischi di esclusione sociale. Si sottolinea, però, che la validazione del processo di apprendimento non formale e informale non deve essere obbligatorio bensì una scelta dell’interessato/a e che la validazione avviene attraverso lo svolgimento di un’attività e l’ottenimento di risultati, non mediante un mero calcolo di ore di volontariato.

15:45 – Reinventing prosperity: An intergenerational dialogue for a wellbeing economy – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/reinventing-prosperity-intergenerational-dialogue-wellbeing-economy

L’incontro mirava a creare un dialogo multilaterale tra i rappresentanti di giovani cittadini, imprese e sindacati per lo scambio di prospettive sul concetto di benessere nonché per sviluppare delle idee su un nuovo sistema economico che valorizzi il benessere collettivo rispetto al guadagno individuale.

Mercoledì 06/03

9:30 -Towards a Digital Transformation that leaves no one behind – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/towards-digital-transformation-leaves-no-one-behind

La sessione si è concentrata sull’inclusione digitale, sottolineando i divari digitali ancora presenti in Europa. L’obiettivo da raggiungere dovrebbe essere una transizione digitale morbida e che raggiunga tutte le parti della società europea. Questo deve includere la promozione dell’educazione digitale attraverso la partecipazione attiva e l’impegno civico dei cittadini e delle cittadine.

11:15 – Civil dialogue for inclusive democracy – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/civil-dialogue-inclusive-democracy

Nel corso del workshop è stato condiviso il ruolo che dovrebbe svolgere il dialogo civile nel promuovere la democrazia attraverso la partecipazione attiva di vari gruppi sociali con l’obiettivo di definire politiche europee che soddisfino le esigenze dei cittadini e delle cittadine, rafforzando l’uguaglianza e l’inclusione. Sono, inoltre, stati presentati due studi di casi a livello nazionale, dal Sudafrica e dalla Slovenia, in cui il dialogo tra le OSC e le istituzioni nazionali ha ottenuto dei risultati concreti.

14:30 – EP elections toolkit for civil society: How to successfully tackle Disinformation and Citizenwashing – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/ep-elections-toolkit-civil-society-how-successfully-tackle-disinformation-and-citizenwashing

Il workshop si è concentrato sulla presentazione del Toolkit di ECAS (EU Citizenship Rights Non-Profit Organisation – Organizzazione non-profit sui diritti dei cittadini EU) per le OSC che ha l’obiettivo di combattere la disinformazione e le fake news e incoraggiare la formazione di collaborazioni all’interno della società civile, attraverso un dialogo strutturato, per un’azione congiunta in vista delle elezioni del Parlamento europeo. Questo anche in considerazione del fatto che il livello di libertà della società civile può essere utilizzato come criterio per verificare la democrazia di un paese.

È stato presentato anche il concetto di citizenwashing, ossia quell’insieme di affermazioni false e/o fuorvianti che influenzano il processo decisionale democratico, come una forma di minaccia per la democrazia.

16:15 – A Blue Deal through citizenship and stewardship – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/blue-deal-through-citizenship-and-stewardship

Presentazione del Blue Deal dell’UE, piano che propone un nuovo approccio strategico alle politiche idriche a livello europeo, e del progetto FLOW (Future Lives with Oceans and Waters) sul rapporto tra le persone e l’acqua.  Entrambi si concentrano e vedono come criterio essenziale l’impegno con i/le giovani all’interno del quadro più ampio per cui la democrazia non è solo votare alle elezioni ma agire come cittadini consapevoli (“If you’re not on the table you’re on the menu”).

Giovedì 07/03

10:00 – Smart public policymaking in the EU. Making better choices together – EESC

https://www.eesc.europa.eu/en/agenda-items/smart-public-policymaking-eu-making-better-choices-together

L’incontro parte dal presupposto che i paesi hanno perso potere rispetto ai mercati e alle imprese internazionali con la conseguenza di aumentare la sfiducia dei cittadini e delle cittadine nei confronti delle istituzioni. Gli interventi si sono concentrati su quali possano essere gli strumenti e le modalità attraverso cui gli stati possono riguadagnare il potere perso, anche attraverso il coinvolgimento di altri attori nazionali e internazionali.

11:30 – 14esimo Premio sulle società civile – Salute Mentale – EESC

1.     Third Age Foundation (Irlanda)

2.     Lapinlahden Lähde (Finlandia)

3.     Integra (Slovacchia)

4.     Lilinkoti Foundation (Finlandia)

5.     Animenta APS (Italia)

14:00 – Closing session – EESC Civil Society Panel for EU Elections – EESC

Riepilogo dei panel con breve riassunto di quanto rilevato.

Venerdì 08/03

Visita a:

https://commission.europa.eu/about-european-commission/visit-european-commission/experience-europe-exhibition-centre_en#:~:text=Experience%20Europe%20is%20the%20permanent,a%20playful%20and%20interactive%20environment.
Condividi l'articolo